Trasmettere emozioni per una vendita basata sulla pancia oltre che sulla razionalità.
Oggi parleremo di un argomento che ho affrontato in uno dei miei video qualche giorno fa sulla pagina Facebook Galatea Power, vendere attraverso la trasmissione di emozioni radicate come strategia per conquistare il cuore del cliente al primo impatto con il nostro marchio.
Come abbiamo sempre detto infatti all' interno del blog di Galatea vendere è una tecnica razionale che va studiata scientificamente per trasmettere però emozioni oltre che competenza. Se è vero quindi che chi acquista pondera molti parametri come prezzo, contenuti del servizio offerto, vantaggi a medio e lungo termine eccetera è anche vero che una biona dose di emotività come simpatia, fiducia, sentimenti positivi è una fetta considerevole del processo di vendita.
Cosa significa tutto questo?
Semplice, basti pensare a marchi come l' Apple che hanno fatto della capacità di vendere prima di tutto se stessi e l'immagine della propria azienda il punto di forza dell' intero processo marketing puntando su forti emozioni trasmesse all' utente finale.
Ricordo ancora uno dei primi spot della Apple quando con l'uscita del primo computer Apple sfidarono l'allora importantissima e leader di mercato IBM, lo spot puntava non tanto sulle caratteristiche tecniche del computer targato Apple comunque sicuramente di alto livello qualitativo ma in fondo ancora incapace di competere realmente con l'IBM ma nello spot l'IBM appariva come il nemico, l'azienda cattiva che vole va rendere tutti i clienti omologati e uguali mentre l' apple appariva come l'eroina pronta a salvare i propri clienti dal grigiore dell' omologazione.
Possedere un prodotto Apple diventava allora una scelta " coraggiosa ", di simpatia, e grazie a questo spot puntando alla " pancia " dei propri clienti e dei clienti IMB Apple riuscà in poco tempo a soppiantare l'IBM diventando leader di mercato.
Ognuno nel proprio piccolo può raggiungere questo obbiettivo di Makreting puntando sulla propria immagine, credendo dofrtemente nei propri valori aziendali e facendo in modo di " parlare " alle persone in modo diretto e personale stimolando in loro concetti radicati e sentimenti profondi che più di qualsiasi processo razionale possono portale il consumatore all'acquisto.
Se tutto questo poi è contorniato da un buon prodotto / servizio, ancora meglio, perchè un grande aspetto da tenere in considerazione in tutto questo è che se si punta su un tipo di comunicazione emotiva tanto più forte sarà la delusione del cliente se le promesse proposte in fase di vendita non vengono, poi mantenute.
Non basta dunque una buona comunicazione in definitiva ma questa va associata ad un reale interesse nel migliorare il proprio servizio / prodotto per mantenere alte le aspettative del cliente conquistato " con il cuore " piuttosto che con la mente.
Alla fine infatti la razionalità ha sempre il sopravvento e giunti a quel punto bisogna offrire al cliente dati importanti su cui riflettere aiutandolo con i fatti ad essere contento del proprio acquisto.